Il bonsai ha bisogno di cure costanti: ricordiamoci che dobbiamo tutelare la salvaguardia di un albero in miniatura, una piccola vita insomma, e come ogni vita, ha bisogno di cure quotidiane e continue.
Come curare il bonsai quando siamo in vacanza? Beh, come per tutte le piante, è necessario che anche il bonsai necessiti di una cura costante, soprattutto d’estate, quando il sole è molto caldo e la terra può necessitare di maggiore acqua.
Solitamente la cura del bonsai quando siamo in vacanza si può effettuare attraverso il semplice innaffiamento, azione che può praticare tranquillamente anche chi non dispone del classico pollice verde.
Quindi, se abbiamo amici che restano a casa nello stesso periodo in cui noi siamo in vacanza, chiederemo a loro il favore di curarlo mentre siamo via. Certo, potrebbero anche risponderci di no, oppure non avere nessuna persona disponibile in quel periodo: in questo caso potrebbero essere due le soluzioni.
La prima consiste nell’affidarsi a un sistema di irrigazione automatico (da testare assolutamente prima di partire), ma è un metodo che può comportare qualche rischio: e se il sistema s’inceppa? Se denuncia problemi di malfunzionamento? Mica possiamo stare in pensiero durante tutta la nostra vacanza, altrimenti… che vacanza sarebbe?
La seconda soluzione (un po’ più costosa) consiste nel portare il nostro bonsai a una “pensione” apposita, dove il personale avrà cura del vostro albero in miniatura e ve lo restituirà alla fine della vostra vacanza in perfetta salute e, forse, anche più bello e rigoglioso di come lo avevate lasciato.
Le “pensioni per bonsai“, infatti, hanno come scopo anche quello di curare determinati problemi “di salute” del bonsai stesso, proprio come fanno i veterinari per gli animali.
Certo, questa soluzione può essere un po’ più difficile rispetto alla prima, ma se abitate soprattutto in grandi centri cittadini, non sarà difficile trovare dei posti specializzati che si occuperanno del vostro bonsai a una modica spesa.